L’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente in merito l’ipotesi di realizzazione dell’aeroporto a Frosinone riportata dalla stampa locale ed al tempo stesso smentita dalla stampa nazionale, ribadisce che l’etica della professione considerata costume e metodo, semmai dovesse attualizzarsi una possibilità di riscontro concreto, costituirà la base di un’analisi puntuale e parcellare del progetto. Verranno evidenziate e resi pubblici tutti gli aspetti impattanti sull’ambiente e soprattutto sulla salute,così come già accaduto per il biogestore della Maestrale che, quasi arrivato all’approvazione della Regione Lazio, già due anni orsono, nel totale silenzio degli accoliti, dei fiancheggiatori e delle associazioni che navigano mani e piedi nel business del biogas, è stato minuziosamente contestato da noi Medici per le innumerevoli grossolane incongruità presenti, tanto che, nonostante la Regione Lazio abbia dilatato ogni limite temporale e concesso l’inconcedibile, pur di permettere al proponente di sistemare gli elaborati progettuali, ad oggi non ha trovato ancora approvazione. Così come sono stati sconfessati pubblicamente i conteggi di guadagno energetico, artatamente non corrispondenti pur di giustificare l’ingiustificabile. Lo stesso dicasi per l’inceneritore di San Vittore del Lazio per cui,proprio in questi giorni, l’Associazione dei Medici si è resa protagonista della richiesta di infrazione europea, avendo riscontrato aberrazioni progettuali sia nel progetto dell’impianto già esistente da circa 20 anni, che nella prevista e già approvata IV linea, sempre da parte della Regione Lazio in favore di Acea e non certo del territorio. L’argomento aeroporto, in questa fase ancora di ipotesi, non ci distoglierà dall’impegno che in questi giorni l’Associazione sta profondendo nello studio delle conseguenze del percolato pregno all’inverosimile di metalli pesanti proprio della discarica di Via le Lame che, alla luce di vasta documentazione scientifica, può ritenersi madre emblematica dell’aggressione nefasta ed immorale al nostro territorio. E’ di questi giorni l’illegibile notizia relativa i recentissimi risultati del DEP Regionale circa l’incidenza dei tumori dei bambini e degli adolescenti residenti nel Lazio, che fa dire ad un organo di stampa locale che “i dati relativi alla Provincia di Frosinone sono drammatici”. Per anni i Medici per l’ambiente, a tal proposito, sono stati tacciati di allarmismo e recentemente addirittura di idiozia. Ci hanno visto Medici lo scongiurare la biomassa di via Mola D’Atri a Frosinone, il trituratore di inerti di Fontana San Pietro in Alatri, il biodigestore in Anagni, l’incendio Mecoris nell’ assordante silenzio degli assoggettati e dei negazionisti per necessità, ci vedrà Medici, semmai sarà, l’Aeroporto di Frosinone, con buona pace di tutti i leoni di tastiera, lacchè di regime.


Dott.ssa Marzia Armida – Presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente
Dott.ssa Teresa Petricca – Responsabile Scientifico dell’Associazione Medici per l’Ambiente