L’associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente incontra il Direttore Generale della ASL di Frosinone, dr. Angelo Aliquò

La dr.ssa Petricca dell’Associazione Medici Ambiente, Enzo Corigliano Presidente Comitato spontaneo di cittadini per la tutela e salvaguardia dei territori del cassinate, Basso Lazio e Feudo Bosco Vandra, il dr. Marco Cacciatore Consigliere Regionale di Europa Verdi Presidente VII Commissione Rifiuti hanno incontrato il Direttore Generale della ASL di Frosinone, dr. Angelo Aliquò e la dr.ssa Rita De Giuli, per rappresentare l’assenza di forme di protezione nei confronti della popolazione di Frosinone, estendendo l’attenzione a tutta la Valle del Sacco e al Sud della Provincia. Territori gravosamente offesi da un inquinamento ambientale di aria, acqua e suolo incontestabile, così come le malattie che ne sono derivate e ne derivano.

Gli argomenti hanno riguardato in particolare la necessità ormai improrogabile di un piano epidemiologico che rappresenti le molteplici patologie inquinamento relate, nel’ambito delle quali si collocano i tumori, le malattie respiratorie, cardiovascolari, degenerative, dismetaboliche, presenti nei nostri territori.

Suggerita la ripresa del piano epidemiologico dettagliato, formulato con il contributo volontario dell’Associazione Medici Ambiente di Frosinone e deliberato dalla Regione Lazio già nel lontano maggio 2017, poi inspiegabilmente mai attuato, anzi osteggiato. Vivamente richiamata l’attenzione sulla, a nostro avviso, improcedibile messa in essere di nuovi pseudo piani epidemiologici manipolabili, privi di modalità verificabili nella raccolta dei dati sanitari statisticamente poveri con il rischio di risultati non veritieri e fuorvianti rispetto la realtà territoriale. Condizione attuativa che potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa per il destino di un territorio Sito di Interesse Nazionale ( SIN ) necessitante di bonifica, che vede a Frosinone la discarica di Via le Lame e nel Sud Provincia associarsi la presenza dell’inceneritore di San Vittore e della discarica di Roccasecca.

Reiterata è stata la richiesta del registro tumori per la Provincia di Frosinone, la cui assenza comporta l’impossibilità di valutare l’aggressione e la storia delle neoplasie rispetto le altre province del Lazio e il divieto di far parte dello studio epidemiologico nazionale Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) sia per gli adulti che per l’infanzia. Si è quindi proceduto a richiedere al Direttore Generale di produrre, in tempi brevi ,una nota esaustiva sulla attuale condizione sanitario/epidemiologica del territorio, che consenta al Sindaco di Frosinone di esprimere un parere sanitario il più accurato e confacente, da utilizzare in caso di richiesta di procedure autorizzative (AIA) da parte della Regione Lazio rispetto insediamenti ad alto impatto ambientale negativo. In ultimo, non certo per minore importanza, si è sollevata la necessità che la ASL intervenga a verificare la presenza di inquinanti altamente tossici, quali diossina e metalli pesanti, nel territorio contiguo l’inceneritore di San Vittore del Lazio.

Dott. Giovambattista Martino – coordinatore Associazione Medici per l’Ambiente